Assicurare la trasparenza della supply chain lungo l’intera catena del valore alimentare è un processo che sta diventando sempre più complesso poiché molte aziende del settore alimentare e delle bevande dipendono da una miriade di fornitori e si servono di supply chain più o meno sofisticate. In questa serie di post approfondiremo i processi e gli strumenti tecnologici necessari per ottenere una trasparenza completa della supply chain. Quando tutto viene implementato correttamente, la trasparenza della supply chain offre l’ulteriore vantaggio di aumentare della fiducia dei consumatori, rafforzare il marchio, garantire la sicurezza alimentare, ridurre degli sprechi e supportare la sostenibilità.
Soddisfare le richieste dei consumatori che vogliono supply chain alimentari trasparenti
L’International Food Information Council (IFIC) Foundation, in un documento dedicato alle tendenze del mercato alimentare, ha affermato: “Gli americani pretendono sempre più informazioni sugli alimenti che consumano, e la tecnologia sta rendendo possibile tutto questo come mai prima d’ora… e sta garantendo la trasparenza lungo l’intera supply chain alimentare”. I marchi preferiti dai consumatori sono diventati espressione di ciò che aspirano a diventare ed è per questo motivo che si informano sull’origine e sulla storia, sull’impegno a favore della sostenibilità, sulla coscienza sociale e sulla trasparenza delle aziende, scrive Forbes.
Il movimento “farm to table” (dall’azienda agricola alla tavola) non è una tendenza passeggera, ma è un vero e proprio sistema guidato dai consumatori che si sta evolvendo e sta trasformando il mercato dei prodotti alimentari, sostituendo sempre più spesso alimenti pesantemente lavorati con cibi più sani, di provenienza locale o più etica. È un sistema in cui i consumatori vogliono essere coinvolti e che può prevedere sia il semplice controllo delle etichette dei prodotti che si acquistano per verificarne l’origine locale sia seguire i marchi e i produttori sui social media per accertarsi che l’impegno a favore della sostenibilità, la responsabilità sociale e la trasparenza delle aziende da cui si acquistano i prodotti siano allineati alle proprie convinzioni personali.
Ma qual è il processo tramite il quale un prodotto passa effettivamente dall’azienda agricola alla tavola?
Nell’azienda agricola - Bestiame, latticini e prodotti agricoli sono allevati, ottenuti e coltivati in modo etico.
Trasporto - Trasporto sicuro degli animali vivi e dei prodotti agli stabilimenti produttivi o agli impianti di lavorazione.
Nello stabilimento produttivo - I dipendenti puliscono, tagliano e preparano gli alimenti per la distribuzione ai rivenditori al dettaglio.
Trasporto - I sistemi di logistica gestiscono il trasporto sicuro ed efficiente dei prodotti alimentari ai rivenditori al dettaglio.
Rivenditori al dettaglio - I prodotti alimentari sono messi in vendita per i consumatori secondo la loro stagionalità e il loro periodo di conservazione.
Consumatori - Gli alimenti arrivano in tavola.
Anche se questo processo può apparire semplice e diretto, una supply chain alimentare efficiente e trasparente richiede ampia collaborazione e coordinamento completo tra tutti i soggetti coinvolti. E preferibilmente in tempo reale. Questo può risultare difficile perché molte aziende del settore alimentare e delle bevande si affidano a stabilimenti produttivi e altri componenti della supply chain che sono di proprietà di fornitori o partner commerciali, e questi partner si rivolgono a loro volta a diversi altri fornitori, creando così una struttura stratificata e complessa che rende complicato garantire la trasparenza.
Per saperne di più su questo argomento e ottenere informazioni pratiche sui passi che un’azienda può intraprendere per assicurarsi una supply chain trasparente, leggi la nostra guida delle best practice: Migliorare la trasparenza della supply chain nell'industria alimentare moderna.
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